giovedì 19 luglio 2012

ANDIAMO A LUCCA!


La visita della città di Lucca è stata una vera sorpresa!

La ricchezza del suo passato storico e artistico è racchiusa e custodita tra le strette vie costeggiate da palazzi medievali, e poi improvvisamente stupisce il visitatore che arriva nelle piazze su cui si affacciano alcuni dei principali monumenti.
I tre maggiori edifici di culto di Lucca, chiamata non a caso "la città delle cento chiese", sono il Duomo, la Chiesa di San Michele in Foro, e quella di San Frediano: tutte e tre molto antiche, si presentano al pubblico mostrando i numerosi cambiamenti che le hanno "segnate" nel trascorrere dei secoli, in un intreccio di arte romanica e gotica, e con gli interni ricchi di pregevoli affreschi.
Il Duomo è intitolato a San Martino di Tours, famoso per l'episodio miracoloso secondo il quale Cristo riconoscente gli sarebbe apparso in sogno dopo che Martino aveva diviso a metà con un mendicante seminudo il proprio mantello.
Nella navata sinistra della Chiesa è possibile ammirare l'antico crocifisso ligneo conosciuto come il Volto Santo: secondo la leggenda venne scolpito da Nicodemo, guidato dalla grazia divina, per tramandare le sembianze di Cristo; nascosto fino all'VIII secolo, il crocifisso venne ritrovato dal vescovo Gualfredo grazie ad un sogno rivelatore, e, messo su una barca, navigò senza equipaggio per molto tempo finché si lasciò avvicinare dal vescovo di Lucca Giovanni I nel 782. In realtà gli studiosi collocano la sua realizzazione non nel I sec, ma intorno al XII, in epoca romanica. Comunque sia, l'opera è divenuta in breve tempo oggetto di una forte venerazione, tanto da divenire uno dei simboli della città.
La facciata del Duomo, a cui si richiama anche quella della Chiesa di San Michele, è composta da un ampio portico a tre arcate, sovrastato da tre ordini di loggette dalle incrostazioni policrome sostenute da colonnine variamente intarsiate e decorate.
Non meno preziosa la facciata della Chiesa di San Frediano, con il bellissimo mosaico di probabile stile bizantino, raffigurante l'ascensione di Cristo Redentore. Il mosaico, a fondo oro, è maggiormente valorizzato dal contrasto con il resto della parete, in calcare bianco.



Oltre alle chiese, a rendere omaggio al passato medievale di Lucca spiccano alte tra le vie le due torri.
Quella "di Guinigi", appartenuta all'importante famiglia da cui prende il nome, è divenuta un altro dei simboli della città. Sulla cima vi è un piccolo giardino pensile, nel quale sono stati piantati alcuni lecci: non si sa a quando risalga la realizzazione di tale giardino, ma si suppone sia molto antica. 
L'altra torre, detta "delle Ore" per l'orologio collocato su una delle pareti, è la più alta della città.
Da entrambe è possibile godere di un bellissimo panorama di Lucca a 360 gradi.






Dopotutto, però, al di là delle bellezze che la arricchiscono, ciò che mi ha maggiormente colpito di Lucca è la sua lontananza dai fasti del "turismo di massa": è una città autentica, che sa accogliere il visitatore nella propria quotidianità, preservata dalle alterazioni di pesanti maschere. Ed è così che ho imparato ad amarla.
E a proposito di accoglienza, non si può non parlare della cinta muraria che circonda la città e che dà il benvenuto al turista. Risale al XVI - XVII  secolo (è la quarta in ordine cronologico costruita a difesa di Lucca), e la sua funzione è stata nel 1800 convertita da difensiva a civile. Infatti sull'intera struttura, è stata realizzata (magnifica idea!) una lunga passeggiata, che racchiude la città in un'oasi di pace e di verde, e che unisce all'aspetto ludico ricreativo del parco quello culturale di un forte retroscena storico. Così, se durante il giorno ci si può riparare dal caldo sotto una folta alberatura, nelle ore serali le mura, illuminate, sono avvolte in una suggestiva atmosfera.
Non solo, all'interno del parco è possibile visitare un bellissimo Orto Botanico. Istituito nel 1820 per volontà di Maria Luisa di Borbone, e quindi facente parte integrante anche questo della storia e della cultura della città, è stato arricchito da allora grazie all'opera fervente dei suoi curatori e ai numerosi scambi con altri Orti italiani ed esteri.
Per quanto riguarda un possibile posto dove alloggiare, voglio consigliare un posticino molto carino per un tranquillo soggiorno: si tratta del bed and breakfast La Corte dei Folletti (
http://www.cortedeifolletti.it), fuori dalle mura della città. L'ambiente ha un che di magico, grazie ai soffitti in travi, il pavimento in cotto toscano e le suppellettili in ferro battuto; mentre alle pareti le immagini affrescate di simpatici folletti e fate danno quel tocco in più che caratterizza la struttura. Inoltre con le belle giornate c'è la possibilità di fare la colazione in un delizioso giardinetto ricco di fiori e con tanto di laghetto e piccola cascata, il cui dolce movimento dell'acqua vi cullerà anche di notte!
Infine, vorrei consigliare alcuni siti da consultare al riguardo:

ALLORA  BUON DIVERTIMENTO E BUONA VISITA!


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